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Compleanni che vale la pena di festeggiare

Giacomo Scarascia e Tea

 

 

Giacomo, Tea e il compleanno del cuore

Ci sono compleanni che non hanno niente a che vedere con una data di nascita. Ma che meritano ugualmente, se non di più, di essere festeggiati.

 

Lo ha fatto Giacomo Scarascia. La foto che lo vede con la moglie Tea e una grande torta rossa in primo piano non lascia dubbi: lo sguardo e il sorriso di entrambi trasmettono gioia, emozione e gratitudine. Perché è un giorno speciale: sono passati 20 anni da quando Giacomo ha ricevuto in dono un nuovo cuore, al De Gasperis Cardio Center di Niguarda.

 

Un pensiero per la Fondazione

Giacomo e Tea hanno pensato di trasformare questa ricorrenza in un’occasione di gioia e condivisione, da passare insieme ai familiari e agli amici: persone a cui tengono e che tengono a loro. E hanno pensato di coinvolgere anche la nostra Fondazione in un momento così unico: ai loro invitati hanno chiesto di non portare regali – il suo, lui, sa di averlo avuto vent’anni fa, e non smetterà mai di essere grato al suo donatore – ma di fare una donazione alla Fondazione Cardiologia Angelo De Gasperis ETS, perché possa continuare a sostenere l’attività del Cardio Center.

 

La condivisione che fa bene al cuore

A Giacomo, Tea e i loro ospiti abbiamo detto grazie per la generosità del loro gesto: un gesto che chi vorrà – ce lo auguriamo – potrà cogliere come un esempio e fare proprio, aiutandoci a portare avanti le attività di prevenzione della Fondazione e i suoi progetti a favore del De Gasperis Cardio Center.

 

Ma abbiamo anche un'altra ragione per ringraziare Giacomo: ci ha permesso di condividere la sua storia di paziente – che si può ritrovare su storiealetofine.it – con altre persone che hanno un cuore “difficile”.

Per chi ha una patologia cardiaca, l’opportunità di confrontarsi con qualcuno che ha vissuto situazioni analoghe è fondamentale: fa sentire meno soli, dà coraggio e conforto.

 

Una storia che sprigiona energia

Affrontare un trapianto è questione infinitamente soggettiva e non potrebbe essere altrimenti.

 

Ma la storia di Giacomo è una storia che sprigiona energia, infonde fiducia, ispira voglia e forza di reagire: una spinta per i malati a sentirsi ed essere – ciascuno a suo modo, senza forzature – protagonisti di un percorso insieme all’équipe professionale dedicata alla cura, della salute del proprio cuore.

 

Un fattore fondamentale, perché la cura del cuore è sempre un lavoro di squadra: grazie, Giacomo!

 

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20/07/2023
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