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Diventa il coach del tuo cuore

Divemta coach del tuo cuore

 

Diventare coach di sé stessi

“Ciascuno è il miglior medico di sé stesso”, dice un motto popolare. Niente di più sbagliato: sappiamo per esperienza che, se abbiamo a cuore la nostra salute, non possiamo prescindere dalla medicina “quella vera”, cioè la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.

 

Quello che possiamo fare, però, è diventare ottimi coach di noi stessi e del nostro cuore, non solo prendendocene cura nel modo giusto, ma anche, e prima ancora, assumendo la necessaria consapevolezza e l’approccio corretto per guidare le nostre scelte quotidiane.

 

Siamo unici, teniamone conto

Sappiamo, ad esempio, che possiamo intervenire in prima persona per contrastare i fattori di rischio modificabili (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo, obesità/sedentarietà, eccesso di alcool, eccesso di stress), ma non necessariamente sappiamo quali obiettivi è opportuno porci e come intervenire per raggiungerli.

 

Indicazioni, percorsi e traguardi “standard” – perdere peso, fare più esercizio fisico, mangiare meglio o smettere di fumare… – possono sì essere un punto di partenza utile, ma dobbiamo adattarli alla nostra unicità: un concetto che non riguarda solo la nostra salute e la sua complessità, ma coinvolge la nostra vita a 360 gradi, così come il contesto – familiare, sociale, culturale, professionale, abitativo e via dicendo – nel quale viviamo.

 

Un buon coach non fa mai tutto da solo

Se vogliamo intervenire in modo efficace sul nostro stile di vita per contrastare i fattori di rischio delle patologie cardiovascolari, il primo passo da compiere è un confronto aperto con il nostro medico e/o con il team che si occupa della salute del nostro cuore su almeno due aspetti: gli obiettivi da porsi e gli eventuali ostacoli che potrebbero frapporsi al loro raggiungimento.

 

Più informazioni condivideremo, più facile sarà capire da dove cominciare – “non so da che parte iniziare” è una delle sensazioni più diffuse quando si decide di prendere in mano la salute del proprio cuore – e come proseguire.

 

Gli obiettivi del cuore

L’obiettivo di riferimento, per salvaguardare la salute del nostro cuore, è vivere in modo più sano. Ma, perché sia raggiungibile, dobbiamo trasformarlo in obiettivi più specifici, misurabili e realistici. Devono cioè tenere conto delle altre cose che abbiamo da fare nella nostra quotidianità, dei cambiamenti che intervengono nella nostra salute e nella nostra vita, e dei vincoli con cui dobbiamo fare i conti: il tempo a disposizione, l’accesso a luoghi sicuri per fare esercizio fisico, la disponibilità di opzioni alimentari salutari a prezzi accessibili…

 

Anche per questo, confrontarci con il nostro team di assistenza e di cura è importante: ci aiuterà a distinguere gli ostacoli oggettivi dalle difficoltà superabili e dalle preoccupazioni infondate. Ad affrontare consapevolmente pressioni culturali o sociali che non sempre è facile riconoscere da soli. E a trovare programmi, strumenti e risorse per sostenere i nostri sforzi.

 

Affrontare dubbi e incertezze

Siamo pieni di dubbi e incertezze? Gli ostacoli ci sembrano insormontabili? Abbiamo paura che, se cambiamo abitudini e stile di vita, ansia e depressione saranno in agguato? Non ci sembrano chiari gli effetti che ogni modifica dei nostri comportamenti avrà sul nostro cuore e su altre componenti della nostra salute? Normale: se decidiamo di diventare coach del nostro cuore, stiamo assumendo un ruolo nuovo, e le novità possono fare questo effetto.

 

E allora l’idea migliore è parlare, parlare, parlare… Quando abbiamo bisogno di supporto per cominciare, o lungo il percorso verso il nostro obiettivo di salute del cuore, trasformiamo ogni dubbio o incertezza in domande e rivolgiamole ai professionisti che ci assistono. Ci daranno le risposte che cerchiamo e, se non avranno proprio la soluzione per ogni dubbio, sapranno comunque dirci a chi rivolgerci per trovarla.

 

31/05/2023
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