Se fare la spesa può salvarti la vitaÈ accaduto in Inghilterra ma la notizia è stata ripresa dai media di molti Paesi ed è effettivamente meritevole di attenzione.
Uno studio pilota – coordinato da Ian Jones, PhD, infermiere cardiaco senior presso la Liverpool John Moores University, e presentato a Edimburgo al congresso dell'Association of Cardiovascular Nursing and Allied Profession (ACNAP) della European Society of Cardiology (ESC), ha suggerito che i carrelli dei supermercati dotati di sensori per l’elettrocardiogramma (ECG) offrono l'opportunità di rilevare la fibrillazione atriale (FA) non diagnosticata, anche se lo strumento va ancora affinato.
In estrema sintesi, i ricercatori hanno sviluppato un carrello della spesa con sensori ECG nella maniglia. Il dispositivo è stato testato sugli acquirenti adulti di un supermercato della catena Sainsbury's che hanno accettato di partecipare alla ricerca: nei due mesi della sperimentazione, 2.155 clienti hanno utilizzato un carrello della spesa nel punto vendita; per 220 di loro il device ha suggerito la possibile presenza di fibrillazione atriale. Dopo la revisione degli ECG e una visita da parte del cardiologo appositamente presente sul posto, la fibrillazione atriale è stata diagnosticata a 59 partecipanti, solo 20 dei quali sapevano già di essere in questa condizione: gli altri 39 non erano stati diagnosticati in precedenza.
Per il momento, lo strumento si è dimostrato in grado di rilevare solo una parte delle persone affette da fibrillazione atriale a cui in precedenza non era stata diagnosticata, ma i ricercatori ritengono che un dispositivo di questo tipo potrebbe consentire di individuare la fibrillazione atriale più precocemente di quanto avvenga normalmente.
Al di là del risultato specifico e della necessità di perfezionare lo strumento impiegato per renderlo più preciso, "Questo studio dimostra la possibilità di portare i controlli sanitari alle masse senza interrompere la routine quotidiana", ha dichiarato Jones. Anche perché l’accoglienza del pubblico è stata positiva: quasi due terzi delle persone contattate dai ricercatori si sono resi disponibili a partecipare allo studio. Il che dimostra che “il concetto è accettabile per la maggior parte delle persone”.
"Il controllo della fibrillazione atriale mentre le persone fanno la spesa è promettente per prevenire gli ictus e salvare vite umane”, ha aggiunto Jones. “Un aspetto cruciale è l'accesso immediato a un professionista della salute che possa spiegare i risultati e indirizzare i pazienti verso test di conferma e farmaci, se necessario".
Al momento l’ipotesi è quindi quella di rendere il dispositivo più accurato e testare questa modalità di intervento in uno studio più ampio.
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