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I trapianti di cuore in Italia

Il rapporto 2019 Donazioni e trapianti di organi e tessuti recentemente pubblicato dal Centro Nazionale Trapianti permette di tracciare il quadro dei trapianti di cuore in Italia: una “fotografia” della situazione del nostro Paese che offre spunti di riflessione interessanti.

 

I trapianti di cuore: un trend costante

Nel 2019, in Italia, sono stati eseguiti 246 interventi di trapianto di cuore.

 

Se, pur presentando lievi oscillazioni, l’attività di trapianto di cuore risulta quasi costante negli ultimi dieci anni, il dato più recente è positivo: il 2019 rispetto al 2018 segna un incremento del 5,6%.

 

Rispetto al totale dei trapianti di cuore eseguiti nel periodo 2010-2019, il numero di trapianti combinati rappresenta complessivamente l’1,8% del totale degli interventi eseguiti nel periodo 2010-2019.

 

Sempre nel corso dell'ultimo decennio, inoltre, i trapianti di cuore in emergenza sono aumentati progressivamente e in modo significativo; nel 2019 hanno rappresentato il 44,3% del totale degli interventi effettuati.

 

 

L’età dei pazienti trapiantati

La maggior parte dei pazienti trapiantati (44,7%) ha un’età compresa tra i 41 e i 60 anni.

 

Il 31,1% dei casi attiene alla fascia 61-75 anni: un dato che, confrontato con l’andamento del decennio, mostra un progressivo aumento dell’età dei pazienti candidati al trapianto cardiaco.

 

La classe 0-17 anni rappresenta la quota più contenuta dei pazienti trapiantati (6,96 % dei casi).

 

Età dei pazienti trapiantati

 

I trapianti di cuore: la distribuzione geografica

Nella distribuzione geografica dei trapianti di cuore in Italia continua a riscontrarsi una notevole disomogeneità, con un divario Nord-Sud piuttosto significativo.

 

I centri che dal 2010 al 2019 hanno eseguito più interventi sono collocati tutti nelle regioni settentrionali: nell’ordine, i primi tre si trovano a Milano, Padova e Udine.

 

Nel 2019 la Lombardia si conferma ancora una volta la prima regione in Italia per volumi di attività, mantengono le prime due posizioni per numerosità di interventi gli stessi centri di Milano e Padova, mentre è una struttura di Bologna ad ottenere il terzo posto.

 

Nell’area Centro-Sud, il centro che registra il maggior volume di attività è a Napoli.

 

 

I trapianti di cuore: gli scambi tra regioni

Altro dato di interesse è la “geografia” della relazione tra donazioni e trapianti di cuore.

 

Se la maggior parte dei pazienti è residente nella stessa regione in cui ha luogo il trapianto, infatti, in molti contesti il trapianto stesso viene eseguito anche su pazienti extra regione: un fenomeno condizionato, naturalmente, dalla distribuzione dei centri di trapianto sul territorio nazionale.

 

In percentuale, il Friuli Venezia-Giulia è la regione nella quale è stato effettuato il maggior numero di trapianti su pazienti non residenti; seguono, rispettivamente in seconda e terza posizione, Lombardia e Lazio.

 

All’estremo opposto, in alcune regioni – come Campania, Puglia e Sardegna – sono stati eseguiti trapianti solo su pazienti residenti.

 

Trapianti di cuore: scambi tra regioni

 

Un cuore da record

Nel 2019 è stato prelevato e trapiantato il cuore di un donatore di 72 anni, un record per età anagrafica. Il paziente che ha ricevuto l'organo era nella lista dell'emergenza nazionale.

 

 

Fonte: Centro Nazionale Trapianti, Donazioni e trapianti di organi e tessuti – Rapporto 2019

28/09/2020