Ipertensione, non tutti sanno chePer prevenirla, uno stile di vita sano è fondamentale. Ma ci sono fattori di rischio e azioni di prevenzione meno conosciuti di altri: scopriamone tre.
No al sale, sì al potassioA proposito di ipertensione lo abbiamo chiamato in causa spesso: il sale è nemico della salute del cuore e il suo consumo dev’essere il più possibile moderato, e contenuto entro i livelli di guardia. Diversi studi confermano invece che, diversamente dal sodio, il potassio ha un effetto ipotensivo. Ma quali sono gli alimenti ricchi di potassio? Diversi tipi di frutta – come frutta a guscio, banane, avocado… – e di verdura o altri vegetali, quali germe di grano, fagioli secchi, spinaci, pomodori, broccoli, zucca, barbabietole, carote…
Anche il cioccolato fondente è ricco di potassio, ma questo non significa “via libera” all’assalto delle tavolette: anche per gli alimenti ricchi di potassio, una figura specializzata che conosce il nostro stato di salute saprà darci i consigli opportuni per individuare il giusto equilibrio in termini di quantità, modalità di consumo e combinazione con gli altri alimenti, con l’obiettivo di tenere a bada la pressione del sangue.
Il rumore, l’insospettabileIn genere tendiamo a considerare il rumore un semplice fastidio, per quanto molesto. E, se il rumore è continuo, ritmato o “regolare”, finiamo talvolta per farci l’abitudine e non fare nemmeno più caso alla sua presenza.
Ma è bene sapere che l'esposizione al rumore provoca risposte fisiologiche, come la stimolazione del sistema simpatico, con conseguente aumento della frequenza cardiaca (palpitazioni) e della pressione sanguigna. E per una buona ragione: il rumore è stressante per il corpo.
L'esposizione cronica (ad esempio al traffico stradale, o al rumore sul luogo di lavoro) danneggia i nostri meccanismi di difesa e a lungo termine può portare allo sviluppo di pressione alta, soprattutto nelle persone a rischio cardiovascolare. Queste ultime, in particolare, non dovrebbero quindi minimizzare la nocività dell'inquinamento acustico, e dovrebbero adottare misure per proteggersene.
I farmaci, affidiamoci al medicoAlcuni farmaci provocano un aumento della pressione sanguigna. Tra questi vi sono gli antinfiammatori non steroidei, alcuni antidepressivi, i contraccettivi ormonali e i sostituti ormonali, i decongestionanti nasali e alcuni farmaci antitumorali.
Nei pazienti ipertesi, in particolare, l’interazione tra i farmaci antipertensivi e un nuovo trattamento potrebbero anche aggravare l'ipertensione esistente: un effetto che si registra frequentemente, ad esempio, proprio con la prescrizione di farmaci antinfiammatori.
Quando consultiamo il medico, quindi, informiamolo di tutti i farmaci che stimo assumendo e dei relativi dosaggi e frequenze di assunzione: questi farmaci o la loro combinazione con un nuovo trattamento potrebbero essere o diventare causa di un'ipertensione trascurata. Se necessario, Il medico potrà modificare e riequilibrare il trattamento per ridurre o stabilizzare la pressione arteriosa.
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