Come tagliare del 40% le visite inutili dopo lo stentUn gruppo di cardiologi lombardi della Società Italiana di Cardiologia Interventistica ha testato “sul campo” un programma diversificato in base al livello di rischio dei pazienti.
Per due anni sono stati monitorati 800 pazienti in due ospedali lombardi, il Cardio Center del Niguarda di Milano e il Carlo Poma di Mantova, il risultato ha consentito di elaborare un programma diversificato in base al livello di rischio dei pazienti, creando un follow up su misura per ciascuno.
L'indagine ha dimostrato che con la valutazione dei parametri di rischio e delle condizioni del paziente (triage cardiaco) dopo l'intervento il 39% delle viste può essere evitato, riducendo quindi liste di attesa e concentrando l'attenzione sui pazienti più a rischio.
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