Cercare in Internet informazioni sulla salute può essere… pericoloso.
Nel migliore dei casi si trovano informazioni generiche, mentre ciascuno di noi presenta condizioni specifiche che solo un medico è in grado di valutare; nel peggiore, le bufale sono in agguato.
Il fenomeno delle fake news sta crescendo anche in Italia e in campo medico-sanitario: secondo una ricerca del Censis presentata a dicembre, solo nel 2017 sono stati vittime di notizie non corrette in tema di salute 8,8 milioni di italiani.
Una delle bufale che negli ultimi anni hanno fatto il giro del mondo sostiene che, per sopravvivere a un attacco cardiaco quando si è soli, basta provocarsi una tosse profonda e prolungata. L’informazione è scritta in modo così coinvolgente che tante persone, pensando di far bene, hanno contribuito a diffonderla. Leggi l’inizio:
“Prendi 2 minuti e leggi questo, per favore. Mettiamo che siano le 20:15 e vai a casa dopo una giornata insolitamente dura al lavoro. Sei molto stanco, infastidito e frustrato. All’improvviso cominci a sentire un forte dolore che corre verso il braccio sinistro e fino alla mandibola e la parte superiore del ventre. Sei solo a circa cinque km dall’ospedale più vicino a casa tua. Disgraziatamente non si sa se riuscirai ad arrivare così lontano…
Le bufale sulla salute ‘girano’ soprattutto su siti di vera o sedicente informazione (qualche volta ci cascano e le riprendono anche le testate più autorevoli) e sui social. Spesso le indicazioni vengono attribuite a un medico o a una struttura sanitaria – che in realtà non esistono o, se esistessero, sarebbero i primi interessati a troncare il circolo vizioso – e i messaggi si concludono con l’invito a condividere l’informazione con i propri contatti, naturalmente a fin di bene. Ecco un esempio cir colato soprattutto via Whatsapp:
…Dì a più persone che puoi quello che hai letto. Potresti salvargli la vita! Un cardiologo dice che se tutto il mondo riceve questo messaggio e gentilmente ognuno lo rimanda a 10 persone, si può scommettere che salveremo almeno una vita. Invece di inviare barzellette, rinvia questo messaggio che può salvare la vita di una persona. Da: Dr. N. Silva (cardiologo)
Insomma, smascherare le bufale sulla salute non è affatto semplice.
Per questo, verifica sempre con il tuo medico se ciò che leggi è vero o no. E non diffondere informazioni sulla salute non verificate, anche se le ricevi da persone che conosci: potrebbero essere a loro volta vittime dell’ennesima bufala in circolazione!