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52° Convegno Cardiologia: parole e numeri

Si è concluso a fine settembre il 52° Convegno di Cardiologia di Milano:

 

1500 partecipanti

32 ore di formazione a partecipante

300 docenti

14 simposi, casi e letture

32 minicorsi

8 sessioni plenarie

 

 

Se la nostra città ha la capacità di offrire standard elevati di qualità della vita, è anche grazie alla presenza di professionalità e servizi di eccellenza nel campo medico sanitario. Milano ha nella propria storia e nel proprio DNA una volontà irrinunciabile di accogliere e di includere.
Sono convinto che il sistema sanitario possa e debba essere in prima linea rispetto a questo obiettivo.
Benito Benedini

Presidente della Fondazione A. De Gasperis

 

 

 

A fronte delle difficoltà oggettive che attraversa il nostro Paese, penso che la sanità possa essere una risorsa: la vitalità che dimostra questo convegno dice che c’è uno spazio per lavorare in questa direzione. Il lavoro nasce sempre per colmare un vuoto, per creare risorse, e una malattia curata è una risorsa. Bisogna riuscire, scambiando esperienze e riflessioni sulla propria attività, a finalizzare tutto al paziente. Quando si fa bene al paziente, si crea valore e si riparte.
Marco Trivelli

Direttore generale dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

 

 

Giuseppe Sala - cardiologia 2018 milanoSono molto felice che questo convegno continui a svolgersi a Milano. La nostra città sta diventando sempre più sede di grandi eventi, per rafforzare il proprio ruolo rispetto ad ambiti significativi e delicati come quello della medicina e della sanità, di cui voi vi occupate. Tutto questo si inserisce nel contesto del lavoro fatto nel campo della scienza e della ricerca, che in questo momento vede Milano molto attiva, dal ruolo dell’università ai grandi progetti.
Giuseppe Sala

Sindaco di Milano

 

 

 

Giulio Gallera - cardiologia 2018 milanoQuello italiano è rimasto l’unico sistema sanitario universalistico: un valore di civiltà per i cittadini e un elemento che valorizza e nobilita il lavoro di tutti coloro che operano in questo campo. Oggi, nel momento in cui se ne evidenziano le difficoltà, dobbiamo lavorare per mantenere la sostenibilità del sistema sanitario e migliorare la capacità di cura dei cittadini e dei malati. E dobbiamo fare in modo che i nostri professionisti siano un punto di riferimento a livello mondiale perché qui hanno le condizioni migliori per esprimere al meglio le loro potenzialità.
Giulio Gallera

Assessore al Welfare della Regione Lombardia

 

 

30/10/2018