Coronavirus e cuoreCinque cose da sapere1. PericolositàPer i cardiopatici, l’infezione da coronavirus Sars2-Cov-19 può essere più pericolosa rispetto alla popolazione generale.
Lo segnala una recente ricerca condotta in Cina, pubblicata sul Chinese Journal of Epidemiology, che ha preso in esame oltre 72.000 pazienti, per un totale di poco meno di 45.000 casi confermati, e lo conferma un’altra recentissima ricerca (febbraio 2020) dell’American College of Cardiology.
2. VaccinazioniLe persone cardiopatiche devono essere in regola con la protezione vaccinale.
La Società Italiana di Cardiologia ricorda l’importanza della vaccinazione per l’influenza stagionale e di quella per lo pneumococco, in accordo con le disposizioni del Ministero della Salute.
Nessuna delle due protegge dal COVID-19, ma:
3. TerapieI pazienti che assumono farmaci per problemi quali ipertensione, scompenso cardiaco o cardiopatia ischemica devono assolutamente proseguire le terapie croniche prescritte loro dagli specialisti, come prima dell'emergenza coronavirus.
A questo proposito Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia, sottolinea che “Interrompere queste cure croniche significherebbe non solo aggravare le proprie condizioni di salute, ma anche aumentare il rischio di intasare il servizio sanitario per emergenze che si sarebbero potute evitare”.
4. FumoIl fumo è da sempre uno dei peggiori nemici del cuore.
Studi recenti condotti in Cina indicano un aumento significativo del rischio di sviluppare polmonite severa da COVID-19 nei pazienti che hanno una storia di uso di tabacco rispetto ai non fumatori. Il Gruppo “Comunicazione Nuovo Coronavirus” dell’Istituto Superiore di Sanità, oltre a ricordare che il fumo nuoce gravemente alla salute, afferma che nuoce di più nei tempi del COVID-19. E suggerisce di sfruttare il maggior tempo libero e la necessità di cambiamento delle abitudini giornaliere per abbandonare il consumo dei prodotti del tabacco e di nicotina.
5. TrapiantiI trapianti rientrano tra gli interventi chirurgici considerati urgenti e non differibili, per cui non sono tra quelli annullati dal 24 febbraio.
A questo proposito, la Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute informa che il Centro Nazionale Trapianti ha disposto fin dai primi giorni dell’emergenza il rafforzamento della sorveglianza infettivologica per evitare la trasmissione del nuovo Coronavirus da donatore a ricevente.
Anche la nostra Fondazione coglie inoltre l’occasione per invitare tutti i suoi amici a rispettare in prima persona le regole, così da aiutare tutta l’Italia a uscire il prima possibile da questa emergenza.
E invita a sostenere la Raccolta fondi a favore delle terapie intensive (UCICT - SAR3) del Dipartimento cardiotracovascolare A. De Gasperis.
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