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Prevenzione è condivisione

Che cos’è la prevenzione?

La definizione che ne dà la Treccani, “Adozione di una serie di provvedimenti per cautelarsi da un male futuro, e quindi l’azione o il complesso di azioni intese a raggiungere questo scopo”, si addice perfettamente anche alla prevenzione delle malattie del cuore. Ma di quali “azioni” parliamo? Sì, certo, per prevenire le patologie del sistema cardiovascolare dobbiamo ridurre i fattori di rischio modificabili: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo, obesità/sedentarietà, eccesso di alcool ed eccesso di stress. Questo è quanto ciascuno di noi può fare per la propria salute in generale e per la salute del proprio cuore in particolare.

 

Ma la prevenzione è anche e prima di tutto informazione: per sapere che “provvedimenti e azioni” dobbiamo adottare per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari ci vuole una persona competente che ci dica quali sono.

 

Per questo vogliamo parlarvi di un incontro che abbiamo organizzato ieri, dedicato alla prevenzione delle dislipidemie, dal quale i partecipanti sono usciti soddisfatti e motivati a “prevenire”: ce lo hanno detto loro quando ci siamo salutati. E ci hanno detto anche perché, secondo loro, ha funzionato.

 

La prevenzione che funziona

Abbiamo il più possibile abolito le barriere: abbiamo realizzato l’incontro in un piccolo e accogliente teatro della periferia milanese: zero distanza o quasi (tranne quella imposta dal distanziamento) tra medici e pubblico, niente camici (non eravamo in ospedale), niente paroloni difficili (la vicinanza dipende anche dal linguaggio), molti esempi e poche diapositive per chiarire meglio i concetti più complessi.

 

Abbiamo detto cosa si può fare per prevenire le dislipidemie, che sono un fattore di rischio importante per il cuore, ma abbiamo anche spiegato “che cosa serve a cosa e quali controindicazioni ha”, “in che modo un comportamento, o una molecola, funziona”, “che cosa succede se si interrompe un’azione di prevenzione”. Soprattutto, abbiamo ribadito che non esistono soluzioni universali, ma che “la prevenzione, proprio come lo stato di salute, le malattie e le cure, è diversa per ciascuna persona”. Per questo è importate che il percorso di prevenzione sia seguito da un medico.

 

Abbiamo insistito sul fatto che la prevenzione si basa sulla fiducia: la fiducia nel proprio medico e la fiducia in se stessi. Non riconoscere la verità – “qual è il nostro stato di salute” e “come ci stiamo comportando nei confronti della nostra salute” – non serve alla prevenzione, anzi… raccontarsi bugie è inutile, o addirittura dannoso.

 

Abbiamo spiegato a che punto sono la medicina e la farmacologia nel campo della lotta alle dislipidemie: che alleati abbiamo a disposizione oggi e quali avremo a disposizione domani per contrastarle, perché anche la fiducia verso il futuro aiuta a stare meglio. A proposito, proprio oggi al De Gasperis Cardio Center di Niguarda parte una nuova sperimentazione internazionale – che coinvolge diversi centri e in Italia coordinati dal professor Giuseppe Lembo dell’Irccs Neuromed-Istituto Neurologico Mediterraneo di Pozzilli – su un nuovo principio attivo, inclisiran, indicato per abbassare il colesterolo nei pazienti a più alto rischio cardiovascolare.

 

Abbiamo risposto alle tante domande che sono arrivate dal pubblico alla fine delle relazioni. In questo modo abbiamo diffuso ulteriori informazioni utili a più persone e, in più, nessuno si è sentito “solo” con il suo cuore.

 

Abbiamo organizzato tre postazioni in cui i pazienti hanno potuto incontrare i cardiologi che hanno risposto a qualche piccolo dubbio più personale e li hanno aiutati a calcolare il loro tasso di colesterolo “cattivo” (LDL), l’indice di massa corporea e il rischio di subire un evento cardiovascolare nel giro di qualche anno.

 

 


A proposito di fiducia

A proposito di fiducia… a dire il vero noi della Fondazione abbiamo organizzato l’incontro, ma tutto il resto l’hanno fatto i cardiologi del De Gasperis Cardio Center di Niguarda: la professoressa Cristina Giannattasio, direttore del Cardio Center, il dottor Alessandro Maloberti, la dottoressa Valentina Giani e il dottor Marco Biolcati. Li ringraziamo perché hanno messo a disposizione le loro competenze, il loro tempo e la loro empatia. E li ringraziamo in anticipo per il prossimo incontro di prevenzione che organizzeremo insieme!

31/03/2022