Cara Amica, caro Amico,
da più di un anno le indicazioni per prevenire la trasmissione di COVID-19 ci accompagnano ovunque: ci ricordano come comportarci, cosa fare e cosa non fare, in ogni situazione e circostanza. E ci rendono consapevoli del fatto che ciascuno di noi può incidere sull’andamento della pandemia.
Anche se non si tratta di un virus, la prevenzione delle malattie cardiache è almeno altrettanto importante, perché le cardiopatie restano la prima causa di morte in Italia e perché oltre 7 milioni di italiani hanno a che fare con problematiche legate alla salute del cuore. In più, ormai sappiamo che la combinazione di positività al COVID-19 e patologie cardiovascolari moltiplica e intensifica i rischi per la salute.
Ecco perché in questo numero de La voce del cuore ti proponiamo un focus dedicato alla prevenzione delle malattie del cuore: fare prevenzione è il modo più semplice per allontanarle.
Come avrai modo di leggere nelle prossime pagine, fare prevenzione in questo campo vuol dire eliminare o ridurre il più possibile i cosiddetti fattori di rischio modificabili, cioè quegli elementi che possono concorrere all’insorgere delle diverse cardiopatie e sui quali le nostre scelte e i nostri comportamenti possono fare la differenza. In altre parole, ridurre il rischio di contrarre patologie cardiovascolari e favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita dipende anche da noi, dal nostro impegno a adottare uno stile di vita appropriato.
La cosa più bella è che non siamo soli. Anche da “sani” – la condizione ideale per cominciare a puntare sulla prevenzione – la medicina è al nostro fianco, e medici ed esperti sono pronti ad aiutarci e motivarci nella scelta dei modi di agire più adatti a tenere lontane le patologie del cuore: farci vivere di più e meglio è un obiettivo comune.
Lo stesso obiettivo guida, come sappiamo, le scoperte della scienza e l’evoluzione della medicina. Ed è a questo proposito che dedichiamo un ricordo al professor Fausto Rovelli, scomparso il 25 febbraio. Con lui ci ha lasciato un grande protagonista della cardiologia italiana, un uomo che ha svelato i segreti del cuore e ha lasciato un segno importante nell’innovazione in campo cardiovascolare. Lo ricordiamo per il suo notevole contributo, conseguito grazie alla capacità di visione, alla determinazione nel perseguimento degli obiettivi e al rigore nel metodo di lavoro: il miglior modo per rendergli omaggio, ne siamo convinti, è seguire le sue orme mettendo tutte le nostre energie al servizio della salute del cuore.
Benito Benedini
Presidente
Fondazione A