58° Convegno Cardiologia: perché e per chi è importante

Un momento di formazione dello specialista prezioso per il paziente.

Il 57° Convegno Cardiologia

Da quasi 60 anni la Fondazione Cardiologia Angelo De Gasperis ETS è in prima linea nella promozione di programmi di formazione specialistica per il personale medico sanitario. Tra questi, il Convegno di cardiologia, evento scientifico nazionale promosso dal Dipartimento Cardiotoracovascolare di Niguarda. Arrivato alla 57^a edizione, quest’anno il Convegno Cardiologia si terrà dal 23 al 26 settembre, in prossimità della Giornata Mondiale del Cuore.

Perché sosteniamo la formazione specialistica

Rendiamo possibili il Convegno di cardiologia e gli altri eventi di formazione specialistica perché, in un settore in continua evoluzione come quello cardiologico, la promozione dello sviluppo professionale del personale medico e sanitario è essenziale per garantire la qualità dell’assistenza e migliorare i risultati per i pazienti.

Lo sviluppo professionale attraverso la formazione garantisce che i professionisti della cardiologia siano preparati adeguatamente per affrontare le sfide complesse e in continuo cambiamento del loro ambito d’azione.

I progressi della scienza e della tecnologia mettono a disposizione della medicina e della pratica clinica innovazioni sempre più frequenti e significative: la formazione consente ai professionisti di stare al passo con questi sviluppi e di adottare le migliori pratiche nella cura dei pazienti.

Aggiornare le competenze, acquisire nuove conoscenze e migliorare le abilità diagnostiche e terapeutiche significa anche migliorare la capacità dei professionisti di identificare e affrontare tempestivamente le potenziali minacce che possono danneggiare la salute dei pazienti, riducendo così gli errori medici e migliorando la qualità dell’assistenza sanitaria complessiva e la sicurezza dei pazienti stessi.

La formazione permette di migliorare la capacità dei professionisti della cardiologia di relazionarsi in modo efficace sia in ambito medico-scientifico, sia con i pazienti e i loro familiari, in modo da poter offrire ai pazienti, oltre all’assistenza, un’esperienza di qualità anche dal punto di vista comunicativo.

Una comunicazione chiara ed efficace – fatta di empatia, ascolto attivo e capacità di comunicare informazioni complesse in modo comprensibile – favorisce la comprensione reciproca medico-paziente, l’aderenza di quest’ultimo alle terapie e la loro efficacia.

Il compito della cardiologia

La cardiologia oggi è chiamata ad affrontare un insieme articolato di compiti sempre più complessi, a partire dal fatto di sfruttare al meglio l’insieme delle opportunità che ha a disposizione in termini di modalità diagnostiche, opzioni terapeutiche, percorsi di trattamento e cura, prevenzione. Ma anche impiegare in modo efficace le risorse disponibili; premere l’acceleratore sull’innovazione; sapersi integrare con altre specializzazioni mediche e con altre discipline; fare i conti con i trend demografici e sociali; rispettare e soddisfare le aspettative dei pazienti.

Il ruolo della formazione in cardiologia

Per chi vive la professione cardiologica sul campo, la formazione specialistica moderna – come quella che coincide con il 57° Convegno Cardiologia – è un’occasione per aggiornarsi, confrontarsi, imparare, condividere conoscenze ed esperienze preziose.

Ed è l’occasione per confrontarsi con i nuovi orizzonti e indirizzi di una cardiologia le cui componenti sono destinate a diventare sempre più complementari e integrate: ricerca scientifica e ricerca clinica; linee guida generali e personalizzazione dell’approccio clinico; specializzazione e interdisciplinarietà; medicina e organizzazione sanitaria.

I diversi fattori entrano in gioco simultaneamente e interagiscono gli uni con gli altri, dall’ambito della riflessione strategica fino alla presa in carico della persona a tutto tondo e in tutte le sue fasi. Ogni sviluppo nella competenza dei professionisti della cardiologia è uno strumento in più per gestire al meglio questa complessità: un passo verso il paziente.