Cuori in vacanza 2 - Affrontare il viaggio
Pronti, partenza, viaSe abbiamo una patologia cardiovascolare stabile e sotto controllo, in linea di massima possiamo utilizzare tutti i mezzi di trasporto più diffusi, anche se abbiamo valvole cardiache artificiali, pacemaker o defibrillatori.
Qualche accorgimento può comunque aiutarci a cominciare e concludere al meglio la nostra vacanza. I bagagliQualunque sia il mezzo di trasporto che abbiamo scelto, optiamo per bagagli il più possibile leggeri e comodi da trasportare. Preferiamo, ad esempio, trolley o valigie con le rotelle alla valigia classica o al borsone. Per chi è abituato, lo zaino può essere una buona soluzione in termini di distribuzione uniforme del peso, ma attenzione a eventuali componenti magnetici (chiusure ecc.) se siamo portatori di pacemaker e defibrillatori. Attenzione anche a sistemare le cinghie in modo da non comprimere il pacemaker.
Non esitiamo a farci aiutare a portare i bagagli e a collocarli negli appositi spazi, in modo da non dover sostenere sforzi eccessivi.
Se abbiamo in programma un soggiorno prolungato per cui potremmo avere bisogno di più bagagli, prendiamo in considerazione l’opportunità di spedire parte di ciò che ci occorrerà, programmandone l’invio in modo che ci raggiunga a destinazione poco dopo il nostro arrivo.
Tempi di attesa e controlliPer evitare concitazione, stress psicologico e sforzi fisici eccessivi, raggiungiamo il nostro “punto di partenza” (aeroporto, stazione ferroviaria, stazione marittima, autostazione ecc.) con sufficiente anticipo, tenendo conto anche degli spostamenti sul posto: in aeroporto, ad esempio, potrebbero toccarci lunghi tratti a piedi.
Durante l’attesa, alterniamo lo stare seduti a brevi camminate. Posizioniamoci in modo da trovarci tra le posizioni iniziali di eventuali file, per evitare di dover stare fermi in piedi a lungo, e in caso di difficoltà facciamo presente la nostra situazione a chi gestisce la coda.
In caso di viaggio aereo, se siamo portatori di dispositivi per il cuore come pacemaker o defibrillatori:
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Durante il viaggio
Qualunque sia il nostro mezzo di trasporto:
- indossiamo abiti comodi e larghi e scarpe confortevoli per non ostacolare la circolazione del sangue;
- utilizziamo aria condizionata o ventilazione;
- manteniamo una buona idratazione [link a Mini Guida idratazione] bevendo acqua con frequenza, ma evitiamo gli alcolici;
- alziamoci di tanto in tanto per camminare: se viaggiamo in auto, facciamo una pausa ogni paio d’ore e approfittiamone per sgranchirci le gambe. In treno o in aereo, camminiamo lungo i corridoi;
- soprattutto durante i viaggi lunghi, quando possiamo sentire le gambe gonfie e pesanti e, in particolare in aereo, aumenta il rischio di flebite e tromboflebite. Quindi:
- non ingombriamo lo spazio destinato ai piedi e togliamoci le scarpe. In aereo, portiamo con noi e indossiamo all’occorrenza calze contenitive;
- mentre siamo seduti, evitiamo di tenere a lungo le gambe accavallate e facciamo movimenti con le gambe, le caviglie e le dita dei piedi.
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