13 settembre, Giornata internazionale del lascito solidale: pensaci!La Giornata internazionale del lascito solidaleIl 13 settembre ricorre la Giornata internazionale del lascito solidale. Una prassi che anche in Italia ha avuto un’accelerazione negli anni più recenti, e a cui vale la pena di guardare con attenzione e con serenità.
Che cos’è il lascito solidaleFare testamento solidale significa lasciare i propri beni, o anche solo una parte, a una o più organizzazioni ed enti benefici.
Il lascito solidale è un gesto semplice e non vincolante per chi lo compie (può essere ripensato o modificato in qualunque momento). Inoltre non lede in nessun modo i diritti legittimi dei propri cari e familiari: a questo proposito la legge italiana non lascia spazio a incertezze.
Semmai, fare testamento permette di disporre, proprio secondo la legge, dei propri beni o di parte di essi in modo chiaro e inequivocabile: in altre parole, è la maniera per essere certi che sia rispettata la propria volontà.
Chi può fare un lascito testamentarioI media riportano spesso notizie di lasciti milionari da parte di personaggi celebri che possiedono grandi patrimoni, ma non bisogna pensare che prevedere nel proprio testamento un lascito solidalesia un’esclusiva delle persone più ricche. Anche se sono loro a “fare notizia”, per sostenere l’impegno quotidiano di organizzazioni che lavorano per cause benefiche, qualunque contributo è importante e anche una piccola donazione può fare la differenza.
Gli 800mila gli italiani che hanno già lasciato una parte del proprio patrimonio a un’organizzazione benefica non sono certo tutti benestanti o detentori di grandi patrimoni. Mentre sono, tutti, persone con un grande cuore.
Inoltre – ecco un’altra convinzione erronea da sfatare – il testamento solidale non è una pratica riservata a chi non ha eredi: le persone con figli che decidono di mettere nero su bianco alcune disposizioni a favore di enti terzi sono sempre più numerose.
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Perché fare un lascito testamentario
C’è chi sceglie di fare un lascito solidale per lasciare una testimonianza, chi per tramandare i valori e gli ideali in cui crede, chi per sostenere un progetto che gli sta a cuore: sono modi per continuare a esserci anche quando non ci saremo più.
C’è chi lo fa per dare ad altri opportunità che forse o certamente non avrebbero, e chi perché, semplicemente, vuole lanciare un messaggio di ottimismo e di fiducia nel futuro.
Ciascuno ricerca e riconosce dentro di sé il proprio motivo. Ma tutti condividono la gioia del dare e tutti compiono un gesto che è, allo stesso tempo, semplicissimo e straordinario, perché un lascito solidale permette di migliorare la situazione e le prospettive di altre persone.
Ad esempio, destinare un lascito alla Fondazione Cardiologia Angelo De Gasperis ETS significa contribuire a far si’ che il Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Ospedale Niguarda si possa prendere cura delle persone che soffrono di patologie cardiovascolari “nel modo migliore”.
Perché un lascito solidale alla Fondazione
Negli ultimi anni qualcuno ha già pensato di destinare un lascito solidale alla Fondazione Cardiologia Angelo De Gasperis ETS.
Attraverso il sostegno al Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Ospedale Niguarda, abbiamo trasformato il suo gesto in:
- strumenti innovativi per la diagnosi, il trattamento e la cura in ambito cardiotoracovascolare;
- attività di ricerca clinica nell’area cardiotoracovascolare;
- formazione aggiornamento di giovani ricercatori, specialisti e tecnici nel settore cardiotoracovascolare;
- iniziative di prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiotoracovascolari rivolte ai cittadini.
Come vedi, un lascito solidale alla Fondazione è un gesto concreto che genera benefici per la salute del cuore di tante persone. Pensaci.
Sostieni la Fondazione con un gesto di responsabilità sociale, un gesto che vale per sempre. Chiedici come fare a info@degasperis.it.