SELECT TRIAL - Parliamo di... TRISCEND
A cura di Claudio Montalto Cardiologia 1 – Emodinamica
L’insufficienza tricuspidalica (IT) sta ricevendo sempre maggiori attenzioni scientifiche e cliniche grazie agli enormi passi avanti nel campo del trattamento percutaneo che ne aprono il trattamento anche a popolazioni anziane, avanzate, e spesso già sottoposte a cardiochirurgia.[1]
In questo panorama, sono di grande interesse i risultati dello studio pilota TRISCEND,[2] un trial interventistico a singolo braccio in cui pazienti con IT almeno moderata e sintomatici sono stati sottoposti ad impianto ortotopico della nuova protesi valvolare Evoque (Edwards Lifesciences, Irvine, CA) per via transfemorale venosa.
Dei 176 pazienti arruolati tra USA ed Europa, oltre l’88% presentava una IT di grado da severo a torrenziale, e oltre il 70% era sintomatica per dispnea da sforzi lievi (NYHA III) all’arruolamento. Straordinariamente, ad 1 anno di follow-up oltre il 97% dei pazienti aveva una IT di grado lieve o minore, ed oltre il 93% era sintomatica per dispnea in classe NYHA I-II.
Inoltre gli autori hanno riportato un incremento significativo della capacità funzionale (misurata con il test del cammino) e della qualità di vita (misurata con il questionario di Kansas City), a fronte di una mortalità ad 1 anno del 9.1% e di riospedalizzazioni per scompenso nel 10.2%, dati questi ultimi in riduzione rispetto ad uno storico dato di letteratura per coorti simili.[3]
In conclusione, il trial TRISCEND conferma l’estrema efficacia “tecnica” della valvola Evoque nel ridurre, fino a quasi abolire, la IT e suggerisce, sebbene solo in via osservazionale, l’associazione con un netto miglioramento di parametri clinici e di qualità di vita. In fieri è invece il trial pivotal TRISCEND-II, in cui 400 pazienti con IT almeno severa e sintomatica verranno randomizzati a ricevere terapia medica ottimizzata o trattamento transcatetere con valvola Evoque.
I dati preliminari presentati al congresso TCT 2023 sui primi 150 pazienti di fatto confermano i dati di riduzione significativa della IT a 6 mesi e dimostrano un miglioramento significativo di un endpoint composito di qualità di vita e miglioramento della sintomatologia, se confrontato con sola terapia medica. Cruciale per la riuscita del TRISCEND-II è l’esclusione esplicita di pazienti con disfunzione destra avanzata o pressioni polmonari severamente aumentate / non reversibili, segnali che abbiamo imparato a riconoscere come indice di futilità procedurale.
Orgogliosamente, con la guida del Dott. Jacopo Oreglia e Dott. Fabrizio Oliva (Cardiologia 1 Emodinamica) e della Dott.ssa Moreo (Cardiologia 4) e di tutta l’equipe medica ed infermieristica, il De Gasperis è tra i primi centri in Italia a selezionare e trattare pazienti per questa metodica innovativa di trattamento di una patologia tradizionalmente dimenticata.
BIBLIOGRAFIA [1] Montalto C, Tognola C, Ghidini S, Monticelli M, Nava S, Soriano F, Munafò AR, Tavoletta P, Bruschi G, Esposito G, Mangieri A, Giannattasio C, De Marco F, Oliva F, Oreglia JA. [Contemporary diagnosis and treatment of tricuspid regurgitation: from neglected valve to primetime]. G Ital Cardiol (Rome). 2024;25:576–89.
[2] Kodali S, Hahn RT, Makkar R, Makar M, Davidson CJ, Puthumana JJ, Zahr F, Chadderdon S, Fam N, Ong G, Yadav P, Thourani V, Vannan MA, O’Neill WW, Wang DD, Tchétché D, Dumonteil N, Bonfils L, Lepage L, Smith R, Grayburn PA, Sharma RP, Haeffele C, Babaliaros V, Gleason PT, Elmariah S, Inglessis-Azuaje I, Passeri J, Herrmann HC, Silvestry FE, Lim S, Fowler D, Webb JG, Moss R, Modine T, Lafitte S, Latib A, Ho E, Goldberg Y, Shah P, Nyman C, Rodés-Cabau J, Bédard E, Brugger N, Sannino A, Mack MJ, Leon MB, Windecker S. Transfemoral tricuspid valve replacement and one-year outcomes: the TRISCEND study. Eur Heart J. 2023;44:4862–73.
[3] Montalto C, Sticchi A, Crimi G, Laricchia A, Khokhar A, Giannini F, Ferlini M, Colombo A, Latib A, Mangieri A. Functional and Echocardiographic Improvement After Transcatheter Repair for Tricuspid Regurgitation: A Systematic Review and Pooled Analysis. JACC Cardiovasc Interv. 2020;13:2719–29.
|