Cardiochirurgia
INNOVAZIONE E CURA CARDIOLOGICA: NELLA PIPELINE DELLA CARDIOCHIRURGIA
La unità di Cardiochirurgia del Dipartimento Angelo De Gasperis ha tradizionalmente competenze professionali ed attrezzature adeguate per il trattamento, in collaborazione con le altre strutture dipartimentali, di tutte le cardiopatie, congenite ed acquisite, dell’età pediatrica e dell’età adulta, compreso il trapianto cardiaco e l’impianto di sistemi totalmente impiantabili per il supporto cardiaco in attesa del trapianto stesso (VAD – Ventricular Assist Device).
Nel corso dell’ultimo periodo di particolare spicco è stata l’introduzione di VAD di nuova generazione (fig 1); tali sistemi consentono un monitoraggio continuo dei parametri di funzionamento anche a distanza, tramite una connessione web. In questo modo è possibile riconoscere precocemente eventuali segni di malfunzionamento in maniera da ricoverare il paziente prima della insorgenza di gravi complicanze. |
[fig 1: Reliant Heart A-VAD] |
[fig 2: Cardiohelp ECMO System] |
Contemporaneamente si è ulteriormente sviluppata la casistica di impianti di assistenza temporanea al circolo con sistemi extracorporei (ECMO) (Fig 2) nei casi di scompenso cardiaco acuto grave, come infarto acuto o miocardite.
L’impiego di questi sistemi ha lo scopo di mantenere in vita il paziente fino al recupero della funzione cardiaca o, in assenza di questo, fino al trapianto cardiaco.
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Nell’ambito del trattamento delle malattie valvolari, sempre più estensivo è il ricorso a tecniche di riparazione valvolare (mitralica, aortica e tricuspide) con approcci miniinvasivi (Fig 3), riducendo notevolmente le degenze postoperatorie ed il disagio per il paziente. |
[fig 3: Approccio mitralico mininvasivo] |
In crescendo anche il trattamento delle malattie valvolari con approccio transcatetere, TAVI per la stenosi della valvola aortica (Fig 4) o di neocorde per l’insufficienza della valvola mitrale (Fig 5) per quei pazienti che non possono essere sottoposti ad intervento cardiochirurgico tradizionale.
[Fig 4: TAVI] |
[Fig 5: impianto neocorde] |
Sempre in ambito di nuove tecnologie, si sta consolidando l’esperienza del sistema OCS – Transmedics (Fig 6) che, proteggendo il cuore da donatore per un tempo maggiore rispetto alla procedura tradizionale, consente il prelievo di organi anche a distanze maggiori, aumentando in questo modo il numero dei trapianti di cuore.
L’acquisizione di nuovi sistemi per il trattamento chirurgico delle aritmie (Fig 7) sta contribuendo ad aumentare le opzioni per questa tipologia di pazienti.
Sono in corso, infine, una serie di studi su differenti patologie di pazienti: risultati a distanza degli interventi di riparazione delle valvole mitralica ed aortica; l’evoluzione della funzione cardiaca nativa nel paziente sottoposto ad impianto di VAD, confronto tra trattamento chirurgico e transcatetere della stenosi aortica, prevenzione della dissecazione aortica nei pazienti a rischio, risultati a distanza dei pazienti sottoposti ad impianto di protesi valvolari di nuova generazione o ad intervento per dissecazione acuta dell’aorta.
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