Processo di Nursing per l'intervento cardiochirurgico di un bambino
La collaborazione e lintesa allinterno dellequipe cardiochirurgia sono elementi fondamentali per la riuscita di ogni intervento, soprattutto in ambito pediatrico e in presenza di cardiopatie molto complesse.
Per una famiglia, dover affrontare questo tipo di esperienza è comprensibilmente angosciante, e forse potrà essere di aiuto conoscere meglio cosa avviene dietro le quinte ogni volta che deve essere eseguito un intervento chirurgico, e quali sono le fasi più importanti.
Il giorno prima dellintervento il paziente viene sottoposto ad una visita anestesiologica. che, oltre a permettere un primo approccio tra lanestesista ed il paziente, ha anche la funzione di preparare il bambino allintervento chirurgico. Durante il colloquio con il paziente, lanestesista ha modo di analizzare attentamente la storia clinica dellammalato per poter scegliere la tecnica anestesiologica più adatta. La visita anestesiologica, pertanto, è fondamentale in quanto consente lesame obiettivo del paziente, la valutazione dei fattori di rischio nonché degli esami di laboratorio.
Il giorno prima dellintervento linfermiere, consultandosi con lanestesista responsabile della sala, organizza e predispone la Camera Operatoria, dotandola di tutte le strumentazioni necessarie, tra le quali segnaliamo:
- i presidi appropriati per lincannulazione dellaccesso venoso periferico e centrale;
- i cateteri idonei per lincannulazione dellarteria per monitorare in modo continuo la pressione arteriosa sistemica;
- i farmaci anestetici e/o inotropi per supportare lemodinamica del paziente, a volte instabile;
- i presidi opportuni per lintubazione;
- quanto servirà per monitorare la temperatura corporea, lequilibrio idroelettrolitico e quello volemico.
Il giorno dellintervento il paziente viene trasferito dalla degenza di appartenenza al blocco operatorio accompagnato dai genitori. Durante il tragitto si cerca di tranquillizzare e di instaurare un rapporto di fiducia con il paziente e con i genitori, anche se spesso questo risulta difficile a causa del pochissimo tempo a disposizione. Nel frattempo, è nostro compito il rispondere a tutte le domande che ci vengono poste dai genitori, verificare il peso corporeo del bambino e soprattutto sincerarci che abbia rispettato le ore di digiuno.
Il digiuno è importante per scongiurare complicanze, come il vomito, durante la fase di intubazione. Conclusa la fase di controllo, sempre in antisala ed insieme ai genitori, si induce lanestesia somministrando i farmaci che provocano uno stato di ipnosi. Dopo qualche minuto il paziente è pronto per essere portato allinterno della sala operatoria, in ambiente riscaldato. Si posiziona una mascherina sul viso al fine di assicurare al paziente una concentrazione di ossigeno adeguata per garantire lossigenazione dei tessuti periferici.
Il controllo della saturimetria andrà protratto sino alla dimissione dalla sala.
Si monitorizza lattività elettrica del cuore attraverso il posizionamento di elettrodi, che consentono di osservare eventuali disturbi del ritmo cardiaco che può essere espressione di un problema cardiaco isolato o riflettere alterazioni metaboliche.
Inizia linduzione dellanestesia, fase delicata durante la quale bisogna essere pronti a gestire in minor tempo possibile una delle possibile complicanze: ipotensione, aritmie e desaturazione.
Dopo aver eseguito una accurata igiene del cavo orale si procede allintubazione tracheale. Si connette il paziente ad un respiratore meccanico, riproducendo una ventilazione meccanica idonea e fisiologica in base alletà e alla patologia del paziente. Per tutta la durata dellintervento si monitorizzano alcuni parametri importanti che ci informano in ogni momento di eventuale modifiche emodinamiche del paziente: saturazione, emodinamica del cuore, la pressione arteriosa sistemica, diuresi oraria. La temperatura corporea è importante al fine di evitare improvvise variazioni e gradienti che influenzerebbero non solo lo stato emodinamico ma anche lo stato coaugulativo.
Ora tutto è pronto per iniziare lintervento chirurgico: il paziente viene coperto con una copertina termica ad aria calda, avvolgendo gli arti superiori ed inferiori con cotone di Germania.
A seconda del tipo di correzione, lintervento viene eseguito in CEC (circolazione extracorporea). Prima, durante e dopo lintervento, al paziente viene fornito un equilibrio volemico, idroelettrolitico e calorico attraverso linfusione di liquidi, rispettando i fabbisogni basali e quelli richiesti dallintervento stesso. Al termine dellintervento si calcola il bilancio idrico.
Se il paziente è stabile emodinamicamente, viene trasferito in Rianimazione Cardiochirurgica.
Il trasporto è un momento importante e delicato che richiede la monitorizzazione dell ecg, SpO2 e PA. e delle perdite ematiche. Si informano i colleghi in modo dettagliato sulla patologia e sul tipo di correzione cardiochirurgia eseguita, sul suo andamento e su eventuali complicanze insorte, in modo che si possa pianificare unassistenza adeguata, personalizzata ed ottimale nel post operatorio.
Un particolare ringraziamento alla Responsabile del Blocco Operatorio Signora Loretta Dugnani e alla Nurse Maria Atonia Mula.
Autore: Paolo Abbate, Infermiere Professionale Blocco Operatorio, Cardiochirurgia De Gasperis
Per una famiglia, dover affrontare questo tipo di esperienza è comprensibilmente angosciante, e forse potrà essere di aiuto conoscere meglio cosa avviene dietro le quinte ogni volta che deve essere eseguito un intervento chirurgico, e quali sono le fasi più importanti.
Il giorno prima dellintervento il paziente viene sottoposto ad una visita anestesiologica. che, oltre a permettere un primo approccio tra lanestesista ed il paziente, ha anche la funzione di preparare il bambino allintervento chirurgico. Durante il colloquio con il paziente, lanestesista ha modo di analizzare attentamente la storia clinica dellammalato per poter scegliere la tecnica anestesiologica più adatta. La visita anestesiologica, pertanto, è fondamentale in quanto consente lesame obiettivo del paziente, la valutazione dei fattori di rischio nonché degli esami di laboratorio.
Il giorno prima dellintervento linfermiere, consultandosi con lanestesista responsabile della sala, organizza e predispone la Camera Operatoria, dotandola di tutte le strumentazioni necessarie, tra le quali segnaliamo:
- i presidi appropriati per lincannulazione dellaccesso venoso periferico e centrale;
- i cateteri idonei per lincannulazione dellarteria per monitorare in modo continuo la pressione arteriosa sistemica;
- i farmaci anestetici e/o inotropi per supportare lemodinamica del paziente, a volte instabile;
- i presidi opportuni per lintubazione;
- quanto servirà per monitorare la temperatura corporea, lequilibrio idroelettrolitico e quello volemico.
Il giorno dellintervento il paziente viene trasferito dalla degenza di appartenenza al blocco operatorio accompagnato dai genitori. Durante il tragitto si cerca di tranquillizzare e di instaurare un rapporto di fiducia con il paziente e con i genitori, anche se spesso questo risulta difficile a causa del pochissimo tempo a disposizione. Nel frattempo, è nostro compito il rispondere a tutte le domande che ci vengono poste dai genitori, verificare il peso corporeo del bambino e soprattutto sincerarci che abbia rispettato le ore di digiuno.
Il digiuno è importante per scongiurare complicanze, come il vomito, durante la fase di intubazione. Conclusa la fase di controllo, sempre in antisala ed insieme ai genitori, si induce lanestesia somministrando i farmaci che provocano uno stato di ipnosi. Dopo qualche minuto il paziente è pronto per essere portato allinterno della sala operatoria, in ambiente riscaldato. Si posiziona una mascherina sul viso al fine di assicurare al paziente una concentrazione di ossigeno adeguata per garantire lossigenazione dei tessuti periferici.
Il controllo della saturimetria andrà protratto sino alla dimissione dalla sala.
Si monitorizza lattività elettrica del cuore attraverso il posizionamento di elettrodi, che consentono di osservare eventuali disturbi del ritmo cardiaco che può essere espressione di un problema cardiaco isolato o riflettere alterazioni metaboliche.
Inizia linduzione dellanestesia, fase delicata durante la quale bisogna essere pronti a gestire in minor tempo possibile una delle possibile complicanze: ipotensione, aritmie e desaturazione.
Dopo aver eseguito una accurata igiene del cavo orale si procede allintubazione tracheale. Si connette il paziente ad un respiratore meccanico, riproducendo una ventilazione meccanica idonea e fisiologica in base alletà e alla patologia del paziente. Per tutta la durata dellintervento si monitorizzano alcuni parametri importanti che ci informano in ogni momento di eventuale modifiche emodinamiche del paziente: saturazione, emodinamica del cuore, la pressione arteriosa sistemica, diuresi oraria. La temperatura corporea è importante al fine di evitare improvvise variazioni e gradienti che influenzerebbero non solo lo stato emodinamico ma anche lo stato coaugulativo.
Ora tutto è pronto per iniziare lintervento chirurgico: il paziente viene coperto con una copertina termica ad aria calda, avvolgendo gli arti superiori ed inferiori con cotone di Germania.
A seconda del tipo di correzione, lintervento viene eseguito in CEC (circolazione extracorporea). Prima, durante e dopo lintervento, al paziente viene fornito un equilibrio volemico, idroelettrolitico e calorico attraverso linfusione di liquidi, rispettando i fabbisogni basali e quelli richiesti dallintervento stesso. Al termine dellintervento si calcola il bilancio idrico.
Se il paziente è stabile emodinamicamente, viene trasferito in Rianimazione Cardiochirurgica.
Il trasporto è un momento importante e delicato che richiede la monitorizzazione dell ecg, SpO2 e PA. e delle perdite ematiche. Si informano i colleghi in modo dettagliato sulla patologia e sul tipo di correzione cardiochirurgia eseguita, sul suo andamento e su eventuali complicanze insorte, in modo che si possa pianificare unassistenza adeguata, personalizzata ed ottimale nel post operatorio.
Un particolare ringraziamento alla Responsabile del Blocco Operatorio Signora Loretta Dugnani e alla Nurse Maria Atonia Mula.
Autore: Paolo Abbate, Infermiere Professionale Blocco Operatorio, Cardiochirurgia De Gasperis
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