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Cardiomiopatie e sindromi coronariche acute: il ruolo della risonanza magnetica cardiaca - ESC 2023

In occasione del Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) che si è tenuto ad Amsterdam dal 25 al 28 agosto 2023, l’ESC ha presentato in anteprima alcune nuove linee guida (LG) sulla pratica clinica cardiologica. Tra queste recenti LG, quelle sulle cardiomiopatie e sulle sindromi coronariche acute sottolineano l’importanza della risonanza magnetica cardiaca (RMC) per il corretto inquadramento e gestione del paziente.

 

Linee Guida sulle Cardiomiopatie

Le Linee Guida sulle cardiomiopatie sono particolarmente innovative, in quanto sono le prime LG di una società scientifica dedicate a tutte le cardiomiopatie, e non ad una sola tipologia in particolare, offrendo un metodo universale per l’approccio al paziente con cardiomiopatia, oltre ad analizzare lo spettro delle cardiomiopatie dall’infanzia sino all’età adulta, offendo quindi una visione olistica del paziente e della sua patologia.

 

Oltre a questa innovazione metodologica, queste LG offrono un nuovo approccio all’inquadramento del paziente partendo da una classificazione morfo-funzionale, nella quale la caratterizzazione tissutale derivata dalla RMC, in particolare l’identificazione di cicatrice miocardica (scar) evidenziata dal late-enhancement (immagini ottenute dopo la somministrazione del mezzo di contrasto paramagnetico gadolinio) riveste un ruolo chiave.

 

La valutazione iniziale del paziente con cardiomiopatia con RMC ha pertanto avuto un’indicazione di Classe IB (il test è indicato, con un buon livello di evidenza). Le LG inoltre sottolineano l’integrazione del dato sulla presenza ed estensione della cicatrice miocardica negli score di rischio aritmico e il ruolo della RMC nel follow-up del paziente affetto da cardiomiopatia.

 

Le LG promuovono la gestione del paziente affetto da cardiomiopatia da parte di un gruppo multidisciplinare, nel quale deve essere presente un esperto di RMC.

 

Linee Guida Sindromi Coronariche Acute

Nelle Linee Guida sulle sindromi coronariche acute, il ruolo della RMC viene sottolineato in particolare nei pazienti che si presentano con MINOCA (infarto miocardico con coronarie normali), cioè pazienti che hanno una presentazione clinica di tipo infartuale, ma le cui coronarie non hanno lesioni tali da giustificare il quadro clinico.

Questo gruppo di pazienti non è irrilevante, rappresentando una percentuale variabile dall’1 al 14% dei pazienti con sintomi infartuali. In tali pazienti le LG indicano innanzitutto uno studio invasivo più completo dell’albero coronarico, al fine di escludere un’eziologia coronarica. Se tale studio completo non mostra una causa plausibile del quadro clinico, allora è indicata la RMC, ancora una volta con una indicazione forte (Classe IB).

 

Le LG sono raccomandazioni di comportamento clinico, basate su conoscenze aggiornate e di qualità e rappresentano un prezioso ausilio nella pratica clinica quotidiana. Pur non essendo vincolanti, sono tuttavia un punto di riferimento fondamentale e quindi è prevedibile che, viste le indicazioni delle LG qui menzionate, l’utilizzo della RMC crescerà notevolmente nel corso dei prossimi mesi ed anni, e saranno pertanto sempre più cruciale i temi della disponibilità della metodica e della competenza dei medici ad essa dedicati.

 

Autore: Dott.ssa Patrizia Pedrotti