Le valvulopatie - Linee guida ESC 2021

Le linee guida ESC 2021 sulla gestione delle valvulopatie hanno recepito le principali novità emerse dai trial dell’ultimo quadriennio, fornendo aggiornamenti e nuove indicazioni diagnostico terapeutiche. Il documento evidenzia l’importanza di collaborazione multi-specialistica (Heart Team) da eseguirsi in centri specializzati per garantire al paziente, il cui ruolo rimane centrale nel processo decisionale, un percorso idoneo.

Una seconda novità è l’indicazione ad un più precoce intervento correttivo (chirurgico/percutaneo) in pazienti asintomatici affetti da stenosi/insufficienza aortica e insufficienza mitralica severa, che è raccomandato in presenza di specifici criteri ecografici e clinici.

Importanti novità interessano stenosi aortica e insufficienza mitralica. Per la stenosi aortica, pur dimostrate efficacia e sicurezza di trattamento percutaneo (TAVI) nei pazienti a basso rischio chirurgico, resta raccomandata la chirurgia di sostituzione valvolare in pazienti con età < 75 anni o basso rischio. Viceversa, il trattamento percutaneo, in particolare trans-femorale, è raccomandato per i pazienti con età > a 75 anni o ad alto rischio. Per gli altri casi la scelta dev’essere individualizzata in base a caratteristiche cliniche, anatomiche e procedurali.

Per l’insufficienza mitralica le principali novità riguardano la forma funzionale (secondaria a malattia ventricolare/atriale), dove nelle forme severe, si raccomanda la correzione chirurgica/percutanea, solo in pazienti sintomatici nonostante terapia medica/elettrica ottimizzata. Risalto viene dato alla correzione percutanea con tecnica edge-to-edge (Mitralclip), che deve essere considerata nei pazienti con elevata probabilità di trarne giovamento in base a criteri da valutare preliminarmente (criteri COAPT).

Infine, viene raccomandato di preferire i nuovi anticoagulanti orali agli antagonisti della vitamina K in pazienti con fibrillazione atriale e stenosi/insufficienza aortica ed insufficienza mitralica.