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Alimentazione: Allarme obesità infantile

Negli ultimi anni il numero degli italiani che aumenta di peso si è accentuato notevolmente. L’Obesità definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come uno dei principali problemi della salute pubblica del millennio è un problema sanitario, sociale ed economico. Gli italiani adulti obesi sono 4 milioni e quelli in soprappeso 16 milioni circa, con una percentuale maggiore nel sesso maschile rispetto a quello femminile. Per quanto riguarda i bambini, uno su tre è in soprappeso, uno su dieci è obeso. La colpa? Mode alimentari che arrivano da altri paesi, ricche di zuccheri, di fritture e povere di verdure e fibre. Troppa pubblicità che influenza il gusto e o la scelta dei cibi degli adulti e ancor più dei bambini, che passano molte ore davanti ad un televisore. Madri che, per stanchezza o per pigrizia dopo una giornata di lavoro, prediligono cibi preconfezionati sicuramente appetitosi e di facile preparazione, ma ricchi di grassi, calorie e con uno scarso apporto di principi nutritivi. Tutto questo contribuisce a generare nei più piccoli la nascita di un problema grave perché i chili in più, oltre ad essere antiestetici e a causare ai bambini imbarazzo e disagio, spalancano la porta a molte malattie.
L’obesità è correlata a malattie di tipo cardiovascolare, ipertensione, ipertrigliceridemia, diabete di tipo 2, calcoli biliari, difficoltà respiratorie, osteoartrosi ecc. In Italia i costi sanitari di questa patologia ammontano a 22,8 miliardi di euro all’anno, pari al 6-7% della spesa nazionale totale. Di questa cifra più della metà, il 65% è relativa alle spese ospedaliere.
Se non modifichiamo il nostro stile di vita migliorando le abitudini alimentari ed esercitando un’attività fisica regolare, le conseguenze dell’obesità, oltre a compromettere gravemente la salute e la vita sociale di chi ne è affetto, faranno lievitare la spesa sanitaria del nostro paese.
Cambiare il nostro stile di vita non significa necessariamente opprimere i nostri figli con rigide restrizioni e imporgli continue rinunce, ma è necessario, a prescindere dai problemi di peso, educarli a mangiare correttamente e secondo le loro reali necessità, senza eccessi.
La dieta deve essere varia e garantire all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita: proteine, grassi, zuccheri, vitamine, sali minerali e fibre vegetali. Suddividere gli alimenti in modo equilibrato è fondamentale, non saltando mai la prima colazione che deve diventare un’abitudine consolidata specialmente in età scolare. Essa serve a ripristinare l’energia necessaria per affrontare la giornata di studio o di lavoro. Tutte queste attenzioni devono necessariamente partire dagli adulti con cui i bambini si rapportano ogni giorno. Genitori, nonni e referenti scolastici, per primi devono capire l’importanza di un’alimentazione sana. Spesso mi è capitato di vedere bambini in grave soprappeso e i loro genitori o nonni inclini a minimizzare il problema e a trovare nella loro rotondità un segno di buona salute. Non è assolutamente così. Da un’alimentazione corretta ed equilibrata dipende il giusto accrescimento, l’efficienza lavorativa, la resistenza alle malattie e la qualità della vita.

CONSIGLI PRATICI

• Seguite una dieta varia per il piacere del palato, ma soprattutto per garantire l’apporto all’organismo di tutti i nutrienti necessari. Scegliete i cibi in maniera eterogenea e diversificata, cercando di assumere durante la settimana più alimenti possibili.
• Suddividete gli alimenti nell’arco della giornata in modo equilibrato. Per un’alimentazione corretta è importante che ogni giorno siano presenti tutti i principi nutritivi: proteine, grassi, zuccheri, vitamine, sali minerali, fibre vegetali.
• Non saltate mai la prima colazione che deve diventare un’abitudine consolidata per tutte le età. Deve essere varia ed abbondante per affrontare la giornata di studio o di lavoro. Preferite latte o yogurt con biscotti o fette biscottate con poco miele o marmellata. Se non fate uno spuntino, concludete con un frutto o un succo di frutta.
• Mangiate almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, sia come spuntino, ma anche a fine pasto.
• Pane, pasta o riso devono essere presenti ogni giorno nella nostra dieta per soddisfare la quota di zuccheri complessi, anche in caso di dieta dimagrante.
• Cercate di bere quotidianamente almeno 1 litro d’acqua, dosi maggiori se fa molto caldo o si pratica uno sport.
• Non seguite modi alimentari che arrivano da altri paesi. Ricordiamoci le nostre tradizioni alimentari e culinarie, sforzandoci, magari, di rendere meno elaborati e più leggeri alcuni piatti tipici.
• Per vivere bene e a lungo non è sufficiente solo mangiare in modo sano, ma bisogna seguire uno stile di vita adeguato.
• La pratica di un’attività sportiva è importante per la salute del cuore e la solidità delle ossa. Una dieta ipercalorica con poco movimento può predisporre ad un aumento di peso ed addirittura all’obesità.

Autore: Prof. Nicola Sorrentino - Specialista in Scienza dell’alimentazione e Dietetica - Milano

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