I nemici del cuore: Diabete e cuore, le relazioni pericolose
Diabete e cardiopatie: causa o effetto?
L’esistenza di un collegamento stretto tra diabete e malattie cardiovascolari è nota. Più difficile è, invece, assegnare ai due fattori i ruoli di causa ed effetto: ciascuno influenza l’altro, peggiorando la situazione complessiva del paziente.
Tre cose da sapere sul diabete
Fatta questa premessa, è importante sapere che:
- il diabete è uno dei fattori di rischio delle patologie cardiovascolari. Fino a qualche anno fa, la relazione considerata più pericolosa era quella tra diabete e infarto; oggi – anche grazie ai risultati raggiunti nel trattamento dell’ipertensione e della dislipidemia – una forte attenzione si sta concentrando sullo scompenso cardiaco;
- la pericolosità del diabete per il cuore aumenta quanto più si combina con altri fattori di rischio di cardiopatie, come l’ipertensione, la dislipidemia, l’obesità o il fumo;
- questi fattori di rischio sono molto spesso presenti nei soggetti diabetici: è raro incontrare un paziente affetto solo da diabete.
I due tipi principali di diabete: 1 e 2
N.B. Il diabete di cui stiamo parlando è il diabete mellito di tipo 2, connesso a ridotta produzione e utilizzo dell’insulina nativa da parte dell’organismo.
Il diabete mellito di tipo 1, invece, è una malattia autoimmune, cioè legata a un “errore” di lettura da parte del sistema immunitario di alcune componenti dell’organismo.
Diabete di tipo 2: un nemico silenzioso
Il diabete di tipo 2 è quello che interessa la stragrande maggioranza dei diabetici, e ha un inizio spesso asintomatico: i sintomi si manifestano quando il glucosio che circola nel sangue ha già raggiunto livelli elevati.
Proprio per questo è opportuno, intorno ai 40 anni (prima, se si hanno parenti con diabete tipo 2), confrontarsi sul diabete con il proprio medico di medicina generale: il medico inserirà la glicemia tra gli esami del sangue e analizzerà i risultati inquadrandoli nella situazione generale, in modo da stabilire la successiva periodicità dei controlli e le eventuali cure.
Va da sé che uno stile di vita salutare – mangiare sano, muoversi, non fumare, non bere alcolici – ha un effetto protettivo nei confronti del diabete e, se non è sufficiente a evitarlo, può aiutare a ritardarne l’esordio e lo sviluppo.
Autore: Olga Eugenia Disoteo