I nemici del cuore: Colesterolo, amico-nemico
E’ un “ingrediente” fondamentale della membrana delle cellule nervose, così come è utile per sintetizzare alcuni ormoni e per formare la bile, grazie alla quale digeriamo ed assimiliamo molti principi nutritivi. Addirittura favorisce la sintesi della Vitamina D, pilastro nella salute delle ossa.
Ma se è troppo diventa un formidabile nemico per il cuore. Strano davvero, il destino del colesterolo, che può depositarsi all’interno delle “placche” tipiche dell’aterosclerosi e favorire l’ostruzione delle arterie. Quando questo fenomeno interessa le coronarie, che portano il sangue al cuore, aumenta il pericolo di infarto, soprattutto se sono presenti altri fattori di rischio.
Colesterolo buono o cattivo?
Il colesterolo non potrebbe circolare nel sangue. E quindi si lega a speciali “trasportatori”, le lipoproteine. Solo che queste non sono tutte uguali, ma sono più o meno dense e proprio in base alla densità tendono ad uscire dai vasi o a rimanere al loro interno facilitando la formazione di lesioni. Da qui la definizione di colesterolo “buono” e “cattivo”.
HDL Il colesterolo buono
E’ definito così perché si lega alle HDL (lipoproteine al alta densità), che hanno il compito di trasportarlo fuori dai vasi sanguigni verso il fegato, dove viene eliminato. Le HDL sono quindi una sorta di “spazzino” dei vasi sanguigni ed hanno azione protettiva per le arterie.
LDL Il colesterolo cattivo
Viaggia con lipoproteine a bassa densità (LDL) che lo trasportano ai vari tessuti lasciando che si accumuli nei vasi sanguigni dove ci sono lesioni. Si forma così la placca dell’aterosclerosi. Elevati valori di trigliceridi nel sangue possono favorirne la sintesi e quindi vanno tenuti sotto controllo.
I valori accettabili
Il colesterolo totale non dovrebbe superare i 200 milligrammi per decilitro.
Il colesterolo LDL non dovrebbe superare i 130 milligrammi per decilitro nelle persone sane, mentre i valori dovrebbero essere inferiori a 100 mg/dl nelle persone che presentano altri fattori di rischio cardiovascolari, come l’ipertensione o il diabete.
Il colesterolo HDL non dovrebbe mai scendere sotto i 30/40 mg/dl.
Combattilo a tavola, ma non solo
Più HDL, meno LDL. E colesterolo totale globalmente basso. Come si possono ottenere questi risultati? Prima di tutto c’è la dieta, ma non solo. Ecco cinque regole utili per controllare il colesterolo.
- Riduci il peso.
- Cala i grassi saturi che facilitano l’aumento di colesterolo nel sangue. Sono contenuti soprattutto negli alimenti di origine animale di origine animale come carni grasse, latte intero, formaggi e burro.
- Abbassa le uova a non più di due la settimana, non esagerare con la carne e consuma più pesce e proteine vegetali.
- Consuma almeno cinque volte al giorno una porzione di vegetali.
- Fai attività fisica regolare. L’esercizio fisico, oltre a favorire il calo di peso, rappresenta l’unico sistema scientificamente dimostrato per aumentare nel tempo la sintesi di colesterolo HDL ad azione protettiva oltre a ridurre il colesterolo totale.