I nemici del cuore: Il fumo
Forse non lo sapevi. Ma oltre tremila sostanze contenute nel fumo della sigaretta, molte delle quali fortemente nocive, sono davvero tremende per il corpo e non solo per i polmoni.
Pensa solo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità dice che un giovane che a venticinque anni fuma due pacchetti di sigarette al giorno ha un’aspettativa di vita di otto anni più breve rispetto ad un coetaneo non fumatore.
Parlando solamente del cuore, chi fuma corre un rischio tre volte superiore di ammalarsi di infarto, anche in assenza di altri fattori di rischio come ipertensione e aumento del colesterolo nel sangue.
Non dimenticare
“Fumo per ragionare meglio e sentirmi più tonico”.
Se la pensi così sappi che sbagli. O meglio: sul sitema nervoso la nicotina ha un’iniziale azione stimolante, ma col tempo queste effetto cala progressivamente, per cui devi aumentare le dosi per ottenere le risposte che ti aspetti.
Così il fumo colpisce al cuore
Siamo abituati a pensare al fumo come ad un pericolo per i bronchi e le vie respiratorie. Ma la sigaretta “attacca” il cuore. Ecco come.
1. Superlavoro.
Quando fumi il cuore lavora di più, batte più velocemente e al contempo sale la pressione.
2. Calo di ossigeno.
Nel fumatore le arterie, comprese le coronarie, si restringono. Il cuore deve lavorare di più facendo fronte a carenza di “carburante”, cioè di ossigeno, che manca anche perché l’emoglobina dei globuli rossi ne trasporta meno che nel non fumatore.
3. Nicotina e grassi.
La nocotina non fa solo restringere le arterie. Ma favorisce la crescita del colesterolo LDL (quello cattivo) che si ferma nella parete dei vasi e al loro interno facilitando la comparsa di un blocco alla circolazione.
4. Aumento della coagulazione.
Capita soprattutto a chi ha già avuto un infarto. Fumando cresce il fibrogeno, una sostanza che fa coagulare il sangue, quindi si forma più facilmente un coagulo all’interno del vaso sanguigno quando si lacera la parete interna dell’arteria. Cresce il pericolo di una trombosi.
Pensa solo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità dice che un giovane che a venticinque anni fuma due pacchetti di sigarette al giorno ha un’aspettativa di vita di otto anni più breve rispetto ad un coetaneo non fumatore.
Parlando solamente del cuore, chi fuma corre un rischio tre volte superiore di ammalarsi di infarto, anche in assenza di altri fattori di rischio come ipertensione e aumento del colesterolo nel sangue.
Non dimenticare
“Fumo per ragionare meglio e sentirmi più tonico”.
Se la pensi così sappi che sbagli. O meglio: sul sitema nervoso la nicotina ha un’iniziale azione stimolante, ma col tempo queste effetto cala progressivamente, per cui devi aumentare le dosi per ottenere le risposte che ti aspetti.
Così il fumo colpisce al cuore
Siamo abituati a pensare al fumo come ad un pericolo per i bronchi e le vie respiratorie. Ma la sigaretta “attacca” il cuore. Ecco come.
1. Superlavoro.
Quando fumi il cuore lavora di più, batte più velocemente e al contempo sale la pressione.
2. Calo di ossigeno.
Nel fumatore le arterie, comprese le coronarie, si restringono. Il cuore deve lavorare di più facendo fronte a carenza di “carburante”, cioè di ossigeno, che manca anche perché l’emoglobina dei globuli rossi ne trasporta meno che nel non fumatore.
3. Nicotina e grassi.
La nocotina non fa solo restringere le arterie. Ma favorisce la crescita del colesterolo LDL (quello cattivo) che si ferma nella parete dei vasi e al loro interno facilitando la comparsa di un blocco alla circolazione.
4. Aumento della coagulazione.
Capita soprattutto a chi ha già avuto un infarto. Fumando cresce il fibrogeno, una sostanza che fa coagulare il sangue, quindi si forma più facilmente un coagulo all’interno del vaso sanguigno quando si lacera la parete interna dell’arteria. Cresce il pericolo di una trombosi.
